Il linguaggio è un insieme connesso, sviluppato con incroci durante il tempo.
In questo senso la storia dei significati espressivi è lunga, dimostrazioni sono registrate qua e là lungo il percorso dell'esperienza umana, compresi libri e spartiti.
Uno sviluppo costante che ha condotto ad una lenta ma continua redefinizione degli attributi propri di ogni signola espressione vocale e linguistica.
Anche i musici hanno tradotto con i loro strumenti, ereditati o costruiti, il legame d'appartenenza ad una esigenza espressiva collegata al riecheggio del luogo.
Da esso si sono sviluppate le forme derivate, siano esse rimaste in ambito circoscritto oppure abbiano infulenzato ed assorbito dinamiche differenti.
Insomma, quello che recepiamo è frutto di eredità nel rapporto creativo, articolato ed automatico con l'ambiente che ci indentifica.
Dentro questo insieme possiamo tranquillamente includere i suoni dati dalla vocalità che un linguaggio emana, anzi, essi sono il nostro passaporto primordiale e futuro alla stesso tempo.
Nessun commento :
Posta un commento