Desiderate evadere dalle tristezze della contemporaneità per incontrare quelle di circa 160 anni fa ?
Erano mestizie differenti, tuttavia, per certi aspetti ed in forma più o meno attenuata ricorrono nel tempo fino ai giorni nostri, fatte salve alcune conseguenze evolutive od involutive, aspetti sociali e psicologici tipicamente attuali.
In realtà andrebbe approfondità l'analisi di quel periodo letterario per capirne meglio i motivi ricorrenti.
Sono romanzi e drammi storici : più propriamente detti romanzi ciclici da un certo punto in poi
Scritti da autori appartenenti e/o verso la seconda generazione romantica italiana, quindi, sostanzialmente caratteristica e posteriore ai moti rivoluzionari fino alla prossimità dell'Italia fatta ( in gran parte ).
Sono romanzi e drammi storici : più propriamente detti romanzi ciclici da un certo punto in poi
Scritti da autori appartenenti e/o verso la seconda generazione romantica italiana, quindi, sostanzialmente caratteristica e posteriore ai moti rivoluzionari fino alla prossimità dell'Italia fatta ( in gran parte ).
Gli scrittori qui inseriti sono comprimari rispetto a nomi più conosciuti di quell'esatto tempo, come ad esempio Ippolito Nievo, il quale nel 1858 iniziò il capolavoro " Le confessioni di un italiano ".
Comunque, tutti gli inclusi ( chi più chi meno ) avevano in comune il senso e l'azione incarnata nei loro obiettivi ( l'ideale patriottico ).
Un'epoca distinta per alcuni motivi peculiari dalla prima generazione dei romantici italiani che partì nel 1816.
La matrice comune era appunto il romanzo storico ( rappresentazione anteriore di fatti, luoghi reali e personaggi veri e verosimili ) introdotto in Italia dal Manzoni, successivamente dal Balzac in Francia ( a loro volta, trovarono gli spunti dall'iniziatore Walter Scott ).
Gli sviluppi bibliografici ( non sempre esemplari ) furono conseguenti, come detto, all'evoluzione storica successiva al '48 con la delusione degli impeti patriottici irrisolti.
Essi diedero comunque un contributo alla diffusione del clima verso un carattere sociale.
Ulteriore novità a distinguere i due periodi fu l'elemento ciclico, cioè, la nuova tendenza a descrivere fatti anteriori nel tempo che spingevano le trame in prossimità della loro attualità.
La matrice comune era appunto il romanzo storico ( rappresentazione anteriore di fatti, luoghi reali e personaggi veri e verosimili ) introdotto in Italia dal Manzoni, successivamente dal Balzac in Francia ( a loro volta, trovarono gli spunti dall'iniziatore Walter Scott ).
Gli sviluppi bibliografici ( non sempre esemplari ) furono conseguenti, come detto, all'evoluzione storica successiva al '48 con la delusione degli impeti patriottici irrisolti.
Essi diedero comunque un contributo alla diffusione del clima verso un carattere sociale.
Ulteriore novità a distinguere i due periodi fu l'elemento ciclico, cioè, la nuova tendenza a descrivere fatti anteriori nel tempo che spingevano le trame in prossimità della loro attualità.
Ora Vi lascio nell'apprezzamento delle tristezze
In realtà sono cinque le storie tristi presentate in questo post, infatti, la premessa contiene l'aperitivo, rispetto a quello che andrete a leggere. Una scarna descrizione sommaria priva di trama, un semplice riferimento relativo al romanzo di Francesco Dall'Ongaro : " La perla nelle macerie ".
Da qui in avanti la stesura del testo è tratta da : " Le stagioni della civiltà letteraria italiana " di Mario Santoro, fuorchè per il dramma : " Il Fornaretto ", informazioni tratte da Wikipedia.
Francesco Dall'Ongaro ( Oderzo - Tv 1808 , Napoli 1873 )
LA PERLA NELLE MACERIE
Narra la triste sorte di una fanciulla sostanzialmente pura nell'anima costretta dal bisogno a prostituirsi.
IL FORNARETTO ( dramma storico scritto nel 1846 ) - Francesco Dall'Ongaro
Trama : Un giovane accusato dell'assassinio di un nobile viene condannato a morte dopo aver confessato, sotto tortura,
di aver commesso il delitto, venne giustiziato nonostante il colpevole
dell'omicidio fosse stata un'altra persona che confessò la sua colpa poche settimane dopo.
Giovanni Prati ( Campomaggiore TN 1814 - Roma 1884 )
EDMENEGARDA ( novella in versi scritta nel 1841 )
Trama : Edmenegarda sposa felice di Arrigo, improvvisamente si innamora di un certo Leoni, incontrato sul Lido di Venezia; sorpresa dal marito e scacciata va a convivere con l'amante.
Ma l'amore del giovane presto svanisce : ad Edmenegarda, abbandonata ed alla soglia della disperazione, dopo che il marito ha rifiutato il perdono ( recando con sè all'estero i figli ingnari ),si schiude la via dell'espiazione e della redenzione.
Ma l'amore del giovane presto svanisce : ad Edmenegarda, abbandonata ed alla soglia della disperazione, dopo che il marito ha rifiutato il perdono ( recando con sè all'estero i figli ingnari ),si schiude la via dell'espiazione e della redenzione.
Giulio Carcano ( Milano 1812 - Lesa 1884 )
ANGIOLA MARIA ( romanzo 1839 )
Trama : Narra la storia di una fanciulla , Angiola Maria, che innamorata di un nobile inglese che l'ama, è divisa da lui dalle diverse condizioni sociali : rimasta sola, per la morte del fratello , un buon sacerdote, finito in carcere senza colpa, e dalla madre, Angiola Maria va a fare la serva in varie case difendendo sempre la sua virtù contro le insidie di una società presuntuosa e viziosa, finchè, tornata al suo paese, muore mentre l'innamorato sposa una ricca cugina.
Giovanni Ruffini ( Genova 1807 - Taggia 1881 )
DOTTOR ANTONIO ( romanzo storico ciclico 1855 )
Trama : Narra la storia di un giovane medico, Antonio che, diviso per le diverse condizioni sociali, dalla donna che ama, una nobile fanciulla inglese, e tutto dedito alla causa della, libertà della patria, quando ritrova l'amata la perde nuovamente perchè ferito e fatto prigioniero durante la rivoluzione napoletana del '48, è condannato a 19 anni di carcere.
Antonio Ranieri ( Napoli 1806 - Portici 1888 )
* Quest'ultimo romanzo scritto nel 1839 culmina di tristezza infinita
GINEVRA O L'ORFANA DELLA NUNZIATA
Trama : Narra la triste storia di una infelice trovatella , Ginevra, travolta contro la sua volontà e la sua intima onestà, dalle insidie e dalla perfidia di quanti l'hanno avvicinata ( due donne che la tolgono successivamente dall'ospizio allo scopo di sfruttarla, un prete che la seduce, un pittore che dopo un breve periodo d'amore trascorso a Roma, stanco di lei, la getta nel Tevere ).
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