Le avventure di Marameo Maramao

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

Prova e riprova Marameo s'è trovato col fiore in mano per andare dalla Rosa. 

Speciale l'occasione : cenetta al lume di candela verticale a casa dell'amica.

E' partito per l'appuntamento andando un po' in anticipo, favorito da leggera brezza estiva; nell'alberato viale di betulle parallele, disordinate ed allegre foglioline argentee, dondolanti fra i pensieri dei passanti .

Gentile in tale modo da fornire gratis l'indicazione ad un distratto uomo:
 " Guardi che l'è caduto in terra l'accendino ".
Un po' stupito l'ha lasciato ... sul selciato

Maramao prosegue, un divenir continuo di passi e sensazioni, vaghi o più decisi, passato remoto e  futuro anteriore, mescolati nella svolta di quel viale.
Finchè, gli appare agli occhi il presente indicativo, iscritto nell'insegna: 
" Io sono Fioreria "

Presente circondato di colori, petali e profumi

" Vorrei una rosa, non più di una, ma che sia bella, la più avvolgente "

" A Lei Signor Galante, ecco il presente indicativo più prezioso ... 15 sono gli Euro ... più cinquecentocinquantacinque Cent. di confezione per indicarLe il totale esatto "
Perplesso nel subconscio, tuttavia Garbato in superficie, concede pure il resto omaggio, ed un sorriso gratis alla fiorista profumata di lillà.

L'eroe dei tempi andati all'inizio del crepuscolo raggiunge il condominio della Rosa con il fiore in mano ed il cuore in gola.
Il portone di pian terreno è aperto, una donna in permanente bionda e ben curata nell'aspetto, repentinamente scivola da quell'uscio ( non è la Rosa ), la corrente aerea sfila dalle spalle il suo foulard. 

Prontamente Marameo, il Galantuomo, recupera il tessuto in seta colorata fino all'eden e dal marmoreo suolo, tinto tutto in grigio-topo, esclama :" Signora, il suo foulard".

Incantata l'ha lasciata.

Ben stirato e pettinato ha fatto qualche passo per raggiunere la tromba musicale delle scale, ed è salito al quarto piano ... che lunga sinfonia.

Egli, giunge infine un po' sudato, inquieto consciamente della propria indole agricola di fondo ...
" che non sia all'altezza del quarto piano? " dice
... " è bèh, intanto c'è il nome Rosa Spina ben impresso al centro della porta " dice ancor.

Poi là dentro quel che han scambiato non è affar nostro, ma qualcosa di significativo Marameo Maramao deve averle detto, considerato ch'ella stessa l'ha sguardato con accento metà sciolto, metà sornione, diritto verso gli occhi divisi dal candelone verticale.

Fatto sta che è tornato in più occasioni in casa della Rosa ... mai e poi mai a mani vuote, Gentiluomo  Marameo.

La seconda volta ha portato una scatola di Mon Chéri ... "sei un tesoro Marameo ! "

La terza volta con due etti di mortadella ... " oh che sorpresa, mio caro Marameo ! "

Infine un chilo di farina integrale per farle la polenta ... " sei il mio guerriero Marameo ! "

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