Il motore di ricerca Google è uno straordinario strumento.
Un servizio articolato e gratuito, per giunta.
Ma cosa ci chiede Google ?
Propone lo scambio di informazioni.
Ogniqualvolta digitiamo un termine nell'appostita barra forniamo informazioni che
vengono elaborate statisticamente, creando così un data base collegato
alle abitudini ed in qualche modo alla nostra personalità.
Questo
ritratto accumunato a molti altri va a stabilire una o più tendenze che
vengono utilizzate per fini commerciali, espandendo la fitta trama nel web.
La formula sviluppata, ormai da tempo, ha permesso a Google
di emergere in termini competitivi, generando
profitti, talmente significativi da porsi come modello nel settore.
Tutto
questo grazie a noi che siamo tanti et contenti.
Ma
fino a che punto viene tutelata la nostra privacy ?
Google ci dice che le informazioni ottenute non vengono " trasferite " per altri fini, se non quelli legati alla logica sopra descritta.
Google ci dice che le informazioni ottenute non vengono " trasferite " per altri fini, se non quelli legati alla logica sopra descritta.
Immaginare scenari futuri alla " Brave new world " non sembra una ipotesi del tutto improbabile.
D'altra
parte, oggi i fruitori del servizio, sono più
consapevoli relativamente agli esiti congiunti all'immissione di dati, ed anche l'approccio psicologico al servizio rientra nella casistica di percezione asuefatta alla normalità.
Personalmente,
ed in alcuni frangenti, mi sono chiesto quali siano le metodiche
d'elaborazione tecnica dei dati; devono essere sicuramente approfondite ed
accurate ... di certo, con gli odierni metodi statistici si sbaglia poco.
Comunque, ho pensato alle varianti che possono indurre a fraintendimenti
Per esempio : Se digito la parola " Tette " nella opzione " immagini ", et giunge il risultato sotto indicato, si può supporre con ragionevole sicurezza il collegamento al mondo dell'agricoltura ? ... chissà !
Per esempio : Se digito la parola " Tette " nella opzione " immagini ", et giunge il risultato sotto indicato, si può supporre con ragionevole sicurezza il collegamento al mondo dell'agricoltura ? ... chissà !
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