Erminio con la sua chitarra non è personaggio immaginario, esiste veramente.
Al di là, ben al di là, dei meri compiti che la vita umana richiede con ostinata frequenza, egli vaga quà e là con precisione impressionante.
Possiede la distinta capacità di cogliere e riunire aspetti distensivi con quelli sostanziali.
Entra ed esce, con disinvoltura da tale dinamica, con la stessa facilità, apre e chiude con dolcezza ritmica il portone dell'osteria numero 7
Anche Lui, come tutti Noi, assorbe le tensioni della vita con dentro conflitti, competenze e competizioni, tipiche cose di chi sta " in altezza " nelle situazioni più pecise ... in quei rari casi apre e chiude il portone dell'osteria numero 7 con impeto deciso.
Tipo colto, professore post moderno, spande voce e note a perpendicolo vicino al caminetto, modula in sequenza organizzata rigurgiti locali ed internazionali di tradizioni andate, recuperate dall'altra parte del mondo, esibite all'osteria paesana nel riecheggio delle origini.
Mette qualcosa di suo per rallentare la vita in movimento, per calmare l'inquietudine di tutti noi, lui compreso.
Il concerto chiude spesso con la corale sregolata, ancora qualche sosta repentina di bicchieri passeggieri nel percorso.
Al di là, ben al di là, dei meri compiti che la vita umana richiede con ostinata frequenza, egli vaga quà e là con precisione impressionante.
Possiede la distinta capacità di cogliere e riunire aspetti distensivi con quelli sostanziali.
Entra ed esce, con disinvoltura da tale dinamica, con la stessa facilità, apre e chiude con dolcezza ritmica il portone dell'osteria numero 7
Anche Lui, come tutti Noi, assorbe le tensioni della vita con dentro conflitti, competenze e competizioni, tipiche cose di chi sta " in altezza " nelle situazioni più pecise ... in quei rari casi apre e chiude il portone dell'osteria numero 7 con impeto deciso.
Tipo colto, professore post moderno, spande voce e note a perpendicolo vicino al caminetto, modula in sequenza organizzata rigurgiti locali ed internazionali di tradizioni andate, recuperate dall'altra parte del mondo, esibite all'osteria paesana nel riecheggio delle origini.
Mette qualcosa di suo per rallentare la vita in movimento, per calmare l'inquietudine di tutti noi, lui compreso.
Il concerto chiude spesso con la corale sregolata, ancora qualche sosta repentina di bicchieri passeggieri nel percorso.
Clap, clap, clap rimbalzano in vaste superfici del locale rustico, poi riuniti in vortice vanno ad assalire il cantante suonatore, e scappano con leggera densità dall'imbocco della canna fumaria.
Ripone infine la chitarra nell'apposita custodia, chiude la cerniera, mette il plettro nel taschino, le conoscenze in testa, poi finisce il vino.
Alla fine rimane qualcosa di non perfettamente definito, anche se tradotto in sostanza dall'abilità di Erminio.
Forse è il confine tra il reale ed il possibile non distinto, la sua abilità contrapposta al comune quotidiano, od anche, la distinzione dell'avvenuto in divenire con altre forme.
Questo è il confine posto fra di noi creature di questo mondo pazzerello.
* Tratto quasi fedelmente da mio breve racconto: Il fattore post moderno
link: Il fattore post moderno
Forse è il confine tra il reale ed il possibile non distinto, la sua abilità contrapposta al comune quotidiano, od anche, la distinzione dell'avvenuto in divenire con altre forme.
Questo è il confine posto fra di noi creature di questo mondo pazzerello.
* Tratto quasi fedelmente da mio breve racconto: Il fattore post moderno
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